
In questo articolo… |
1.eCommerce |
2.I lockers |
3.Dati e statistiche |
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1.eCommerce
Il Covid-19 ha aumentato sensibilmente il tasso di acquisti online in tutto il mondo e lo sviluppo del mercato digitale; le aziende di riferimento per gli acquisti, così come quelle adibite alle spedizioni.
Il commercio elettronico ha interessato diversi beni, dagli alimentari all’abbigliamento; o ancora, servizi come gli abbonamenti alle piattaforme di streaming per guardare serie tv e film.
Il boom dello shopping online non è stato un fenomeno che si è fermato alla fine dei lockdown, poiché è rimasta l’abitudine, soprattutto quando si tratta di spesa online e di piccoli elettrodomestici, come macchine del caffè, illuminazione e filtri per l’acqua.
Il mantenimento degli acquisti online anche dopo il lockdown indica l’entrata di questa modalità all’interno del nostro modello culturale e della fiducia e della sicurezza creata sui pagamenti online.
Questo ha portato i negozi a non avere soltanto un negozio fisico, ma anche un e-commerce.
2.I lockers
Un servizio che è incrementato, sempre inerente all’eCommerce, è il ritiro della merce acquistata nei lockers, in modo da avere un punto di consegna diverso rispetto a quello del proprio domicilio; sono dei centri self-service per la raccolta dei pacchi, che verranno depositati nei lockers in attesa del prelievo.
3.Dati e statistiche
Le aspettative sull’e-commerce, sono che questo continui a crescere nei prossimi anni, data la consapevolezze dei consumatori della sua comodità e sicurezza.
Oggi si sta lavorando nel rendere sempre migliore l’esperienza dell’acquisto online, rendendolo il più semplice ed intuitivo possibile, dalla ricerca del prodotto all’acquisto.
Tra i dati più importanti per l’eCommerce in relazione al Covid-19, vi è il fatto che durante questo periodo di pandemia, la frequenza di acquisto online è aumentata dell’80%; questo aumento sproporzionato, ha fatto però notare da una parte la debolezza delle aziende ed il non essere pronti ad una domanda così alta da un momento all’altro.
Questo ha comportato delle difficoltà legata alla logistica, alla disponibilità dei prodotti ed alle consegne.

La vera sorpresa è stata l’adozione della spesa online, che ha comportato lo svuotamento degli scaffali fisici nei supermercati, da parte di consumatori virtuali.
Oggi il 70% dei consumatori virtuali acquistano dal loro smartphone, ed in Italia il 42% dei consumatori acquista beni di consumo online almeno una volta al mese; ma il 63% dei carrelli online è abbandonato per via del costo delle spese di spedizione extra.
Quanto spesso fate acquisti online? Cosa comprate maggiormente? Fatemelo sapere nei commenti, e se vi è piaciuto l’articolo lasciate un like!