
In questo articolo… |
1.Che cos’è la povertà da lavoro? |
2.Quali sono le cause della povertà da lavoro? |
3.Dati e statistiche |
4.Come risolvere la povertà da lavoro? |
Tempo di lettura: 3 minuti
1.Che cos’è la povertà da lavoro?
La povertà da lavoro è una condizione che si verifica quando una persona ha un lavoro, ma nonostante questo, rimane povero; ovvero riesce solamente, o in parte, a soddisfare i propri bisogni primari; dunque il suo lavoro gli permette solo di sopravvivere.
2.Quali sono le cause della povertà da lavoro?
-salari bassi
-adozione da parte delle aziende di rapporti lavorativi discontinui con i dipendenti
-carico famigliare formatosi con un solo genitore lavoratore
-mancata risposta delle politiche pubbliche
3.Dati e statistiche
Circa il 12% degli italiani sono lavoratori poveri, questo tasso, è il più alto fra i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea, dove vi è la media del 9%.
In questa condizione si riceve una retribuzione inferiore al 60% della media di retribuzione per la stessa mansione, e di conseguenza si vive in una condizione di povertà poiché tutti i soldi guadagnati vanno a coprire solo, o parzialmente, le spese legate alla sopravvivenza, come l’affitto della casa in cui si vive, o le spese legate agli alimentari, al gas ed alla luce.
Purtroppo questa condizione si presenta maggiormente per le donne a causa delle restrizioni nel mercato del lavoro causati dagli stereotipi.
Infine, ricordiamo che nella maggior parte dei nuclei familiari in Italia, vi è un unico percettore di reddito, ovvero l’uomo; quindi questa condizione di povertà andrebbe a gravare su tutta la famiglia.
Una statistica molto significativa è che il 64% dei lavoratori poveri lavorano all’interno di alberghi e ristoranti.
Gli ultimi due dati da ricordare sono che in Italia, 1 dipendente su 10 è povero ed 1 su 4 ha un salario basso.

4.Come risolvere la povertà da lavoro?
E’ essenziale per risolvere al meglio questa condizione, la garanzia dei minimi salariali adeguati.
Inoltre, non si potrebbe avere un miglioramento della propria condizione di povertà senza la possibilità di ricevere della formazione in modo da acquisire nuove conoscenze e competenze da poter applicare.
Come pensate che possa venire risolta la povertà da lavoro? Avete mai vissuto in questa condizione o ne riconoscete le dinamiche? Fatemelo sapere nei commenti, e se vi è piaciuto l’articolo lasciate un like!
per anni si è perso di vista il bene dei lavoratori, anche da parte dei lavoratori stesi e di chi dovrebbe proteggerli, i sindacati. Ed eccoci qui
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