In questo articolo… |
1.Che cos’è la disoccupazione? |
2.Ecco i 4 tipi di disoccupazione: |
3.La disoccupazione in Italia |
Tempo di lettura: 3 minuti
1.Che cos’è la disoccupazione?
Per definizione, la disoccupazione in un’economia di mercato è la condizione di mancanza di un lavoro retribuito per persone in età da lavoro.
Si possono avere sia disoccupati che hanno perso il lavoro che svolgevano, che disoccupato poiché in cerca della prima occupazione.
Il tasso di disoccupazione di uno Stato è indicativo della percentuale dei disoccupati all’interno della popolazione.
Per coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria, lo Stato permette di accedere ad un’indennità come sussidio, grazie alla quale si possono ricoprire le necessità basilari di chi ne ha bisogno.
Ricordiamo che gli “inattivi” si differenziano dai disoccupati in quanto non cercano lavoro poiché studiano, sono in pensione o poiché si prendono cura della casa o della famiglia.
2.Ecco i 4 tipi di disoccupazione:
1.Disoccupazione classica: la disoccupazione classica si verifica quando il numero dei posti di lavoro disponibili sono inferiori alle offerte di lavoro da parte dei candidati
2.Disoccupazione ciclica: questo tipo di disoccupazione è determinata dalle variazioni del ciclo economico
3.Disoccupazione strutturale: essa si verifica quando vi è la mancanza di corrispondenza fra la domanda e l’offerta di lavoro.
Questa può essere geografica, o quando il datore di lavoro non trova dei candidati con le competenze e le conoscenze da lui richieste; o ancora, quando un disoccupato possiede delle nuove competenze e conoscenze, ma il mercato del lavoro a cui si dovrebbe riferire è troppo immaturo poiché in evoluzione (basti pensare ai nuovi lavori nel mondo del digitale che si creano continuamente)
4.Disoccupazione stagionale: è la mancanza di lavoro causata dalle variazioni climatiche e stagionali.
Per esempio, il settore del turismo ne è spesso legato, basti pensare alle località balneari o montane che ricevono un afflusso di clienti importante solo in determinati mesi.
3.La disoccupazione in Italia
Nel 2020 il tasso di disoccupazione in Italia è stato del 9,2%, uno dei più alti all’interno dell’Unione Europea.
Il dato ancora più allarmante, è che il tasso di disoccupazione giovanile è stato del 29,4%.
Sempre durante quest’anno, in cui il mercato del lavoro in Italia è precipitato a causa del Covid-19, il genere femminile è quello che ci ha rimesso maggiormente, poiché non sono solo state maggiormente (e notevolmente) licenziate le donne, ma sono stati anche assunti in un secondo momento una maggioranza di uomini.
Le 6 città con un maggior numero di disoccupati sono in ordine: Roma, Napoli, Milano, Messina, Palermo Torino.
Avete trovato delle difficoltà nel trovare lavoro? Per quanto tempo siete disoccupati o da quanto lo siete? Fatemelo sapere nei commenti, e se vi è piaciuto l’articolo lasciate un like!
io per fortuna nella mia vita pur cambiando molte ditte sono stato pochissimo disoccupato, roba di mesi. Spero di tenere così fino alla pensione, alla quale se non cambiano le regole mi mancherebbero solo 12 anni…👍
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buona fortuna con la pensione allora 😊
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Non ho mai avuto problemi a trovare lavoro, e ora sono serenamente in meritata pensione (contributiva). Guardando all’oggi, mi pare che dove c’è competenza e voglia di lavorare il problema di trovare, o cambiare, lavoro, sia abbastanza relativo. Bisogna dire che vivo a Milano, città dove l’attività non manca, anzi. Mi riferisco ai miei figli, ai loro amici, ex compagni di università: decine di giovani senza problemi. Certo, decine, un po’ poco per fare statistica
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