man standing inside airport looking at LED flight schedule bulletin board
In questo articolo…
1.Chi sono i nomadi digitali?
2.Come essere dei nomadi digitali?
3.Che lavori fanno i nomadi digitali?
4.Ecco le 3 caratteristiche essenziali per essere un nomade digitale:

Tempo di lettura: 4 minuti

1.Chi sono i nomadi digitali?

I nomadi digitali sono quelle persone che utilizzano un computer ed una connessione ad internet per poter lavorare seguendo uno stile di vita nomade.

Possono passare alcune settimane o alcuni mesi in città estere per poi spostarsi ad altre in modo da conoscere nuovi posti, culture e gastronomie; affittano per quel periodo delle case per stabilirsi, spesso mediante la piattaforma Airbnb.

I nomadi digitali si stabiliscono maggiormente in luoghi dove il costo della vita è basso e dove possono essere a stretto contatto con la natura.

Spesso, si trovano a lavorare gratuitamante all’interno delle caffettiere che mettono a disposizione una buona connessione internet e che permettono alle persone di poter passare il loro tempo in quelle aree consumando del buon caffè o delle pietanze; inoltre, possono lavorare dietro pagamento anche negli spazi appositi di co-working.

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2.Come essere dei nomadi digitali?

Per poter essere dei nomadi digitali è necessario avere un computer performante ed una connessione ad internet stabile e veloce; fortunatamente, nel 2021, possiamo trovare praticamente in qualunque angolo del mondo, anche nel più remoto, una connessine internet.

Ora, la cosa più importante che dobbiamo aver, è un lavoro che può essere effettuato da remoto; ovvero un lavoro che possiamo effettuare dal nostro computer senza averci recare fisicamente alla sede del nostro lavoro.

Pressochè la totalità dei lavori (ad eccezione per esempio dei muratori, degli operai di una catena di produzione, dei camerieri ecc.) possiamo svolerei dal nostro computer, in qualsiasi parte del mondo decidiamo di andare per poterla visitare per un tempo limitato solo dal visto del determinato luogo.

Basterebbe chiedere al proprio capo la possibilità di poter lavorare da remoto per poter avviare questo stile di vita.

3.Che lavori fanno i nomadi digitali?

-Lavoro eseguibile da remoto/smartworking (come spiegato nel punto precedente)

-Proprietario di un sito

-Scrittore di articoli per siti

-Youtuber

-Imprenditori

man in gray denim dress shirt smiling while using MacBook Pro

-Influencers

-Produttore di podcast

-Fotografo

-Creatore di vide o di foto compresa l’editazione

-Traduttore

-Programmatore 

Ecco 10 Modi per Guadagnare online: http://comelapensoio.com/2021/10/02/10-modi-per-guadagnare-online/

4.Ecco le 3 caratteristiche essenziali per essere un nomade digitale:

1.Disciplina: è essenziale riuscire ad avere un equilibrio fra la vita lavorativa e quella di esplorazione e di svago.

Trovarsi in un nuovo luogo comporta il venire sovrastati da nuovi stimoli, informazioni e dalla voglia di scoprire tutto ciò che il luogo ci ha da offrire.

Ci sembrerà di essere in una vera e propria vacanza, ma dobbiamo ricordare che non siamo in “vacanza”, ma stiamo proprio vivendo per un determinato in quel luogo.

Avremo tutto il tempo per poter scoprire tutto ciò che il posto ha da offrirci ed i suoi dintorni; quindi non dobbiamo mettere in secondo piano il nostro lavoro, ed imparare a metterci nell’ottica che dobbiamo vivere con tranquillità come faremmo come di nostra abitudine nella nostra città di nascita.

E’ importante stabilire ottimamente le ore di lavoro che ci sono necessarie ogni giorno, decidere se effettuare il lavoro di mattina, di pomeriggio o di sera; ed infine, attenersi ferreamente al programma per poi impiegare il restante tempo nello scoprire il logo estero in cui si è deciso di vivere per un periodo limitato.

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2.Apertura mentale: è necessario essere aperti nell’abbracciare nuove culture, tradizioni e maniere differenti da quelle che abbiamo imparato nella nostra città d’origine ed essere aperti nel conversare con sconosciuti per richiedere informazioni, o semplicemente per fare amicizia od esercitarsi con la lingua parlata nel luogo.

Sarebbe estremamente controproducente infatti, non vivere appieno l’esperienza in un luogo non avendo contatti con le persone che vi ci abitano e che possono trasmetterci nuovi modi di pensare, di vivere la vita e alternativi punti di vista.

3.Voglia di viaggiare: c’è una bella differenza fra il visitare un luogo per puro turismo, rispetto a viverci per 2 o 3 mesi.

Un viaggio per turismo in media può durare una settimana, ed fin questo tempo molto breve si cerca di ottimizzare il tempo a disposizione nel migliore dei modi possibili in modo da poter visitare più attrazioni, luoghi di arte, cultura e di tradizione possibili; semplicemente si scopre un luogo con tutto ciò che ha da offrire.

Vivere in un luogo significa andare più a fondo e vivere come un cittadino residente con tanto di ore di lavoro; significa conoscere le persone del posto facendo amicizia, capire quali parti sono le più sicure della città e quali non andrebbero utilizzate dopo un certo orario, quali sono le zone più belle, scoprire i posti non turistici, dove si mangia bene e a minor prezzo per esempio.

Bisogna avere la voglia di scoprire, di perdersi e ritrovare la strada, di avere momenti di incertezza e di abituarsi a determinate cose.

Ecco 8 Strategie per Viaggiare Low Cost: http://comelapensoio.com/2021/07/27/8-strategie-per-viaggiare-low-cost/

Potreste essere dei nomadi digitali? Conoscete persone che riescono a viaggiare mentre lavorano? Fatemelo sapere nei commenti, e se vi è piaciuto l’articolo lasciate un like!

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