In questo articolo… |
1.Che cos’è il ghosting? |
2.Come si sente chi riceve il ghosting? |
3.Chi fa ghosting? |
🕓Tempo di lettura: 2 minuti
1.Che cos’è il ghosting?
Il ghosting, tradotto in italiano significa “rendersi un fantasma per l’altro”.
Per definizione, il ghosting si verifica quando una persona decide di interrompere bruscamente senza preavviso una relazione sentimentale, così scomparendo di colpo dalla vita del partner rendendosi non raggiungibile sia nella vita reale, che dai social networks.
Nello specifico, ciò significherebbe non rispondere più al telefono, alle email e bloccare dai social networks la persona.
E’ ormai una realtà molto diffusa, dove si sceglie di adoperare la strada più semplice; ovvero, quella in cui non ci si relaziona maternamente con il diretto interessato facendosi così carico delle sua reazioni od emozioni.
Chi pratica il ghosting presenta una grave immaturità psicologica.
2.Come si sente chi riceve il ghosting?
Il ghosting può essere attuato da un amico, o da un collega di lavoro; ma è maggiormente diffuso nell’ambito delle relazioni amorose, quindi, di seguito mi riferirò prettamente a quelle.
Chi riceve il ghosting prova una sensazione di dolore dovuta al fatto che la storia ed il rapporto con con la persona che ha deciso di optare per tale comportamento, si condivideva una storia, un rapporto speciale, e questo portava ad una sensazione di sicurezza e di fiducia nei confronti di quella persona.
Chi il ghosting, si sentirà sicuramente spiazzato dalla situazione, inizierà a chiedersi che cosa abbia sbagliato e se quella persona abbia finto dei sentimenti verso i nostri confronti o meno.
Si può perdere l’autostima o comunque avere paura che ci risucchia, così si inizia ad a perdere inconsciamente fiducia nei partner futuri e si farò fatica nel sentirsi “al sicuro” in una relazione.
Il ghosting può generare una sensazione di impotenza, abbandono e malinconia o rabbia in chi lo riceve.
3.Chi fa ghosting?
Attualmente, la maggior parte delle persone che fanno ghosting si ritrovano tra la fascia d’età che va dai 18 ai 30 anni; queste persone possono indifferentemente essere maschi o femmine, che hanno in comune una voluta mancanza di impegno nelle proprie relazioni (che possono essere amorose o di amicizia) o che provano una paura od ansia verso l’avere un futuro solido e da “persone mature”.
Avete mai ricevuto o dato del ghosting? Qual’è stata la vostra esperienza? Fatemelo sapere nei commenti, e se vi è piaciuto l’articolo lasciate un like!
Beh non proprio ghosting perché era il 2001 e i social nn esistevano ma un mio amico di colpo volle cessare la frequentazione senza mai dare spiegazioni. Ci stetti malissimo e per anni ogni tanto lo sognavo pure. Poi andai al funerale di suo padre e mi abbracciò. Va bene così
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mi dispiace
qui almeno hai avuto un “finale”
immaginiamo le persone che non hanno avuto neppure quella occasione
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Esperienza che non mi è capitata direttamente, ma di cui ho ascoltato varie testimonianza e a quanto pare molto comune qui in Giappone dove abito.
Purtroppo il fenomeno non è limitato solo all’interruzione nei rapporti di amicizia o di coppia, ma in alcuni casi si estende a tutte le relazioni della persona interessata. Coloro che decidono di sparire, di tagliare i ponti con la proprio storia vengono chiamati “gli evaporati”.
È un problema che dice tanto delle pressioni sociali, del senso di inadeguatezza e di solitudine e dell’enorme difficoltà di comunicazione che esiste in questo Paese, meraviglioso per certi aspetti, molto duro per altri.
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Anche le persone cosiddette mature scelgono il ghosting te lo assicuro. Da esperienza personale posso dirti che è sconfortante.
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