In questo articolo… |
1.Quando ha iniziato l’uomo a domesticare certi animali? |
2.Quali sono i punti a favore ed i punti a sfavore dell’avere degli animali in casa? |
3.Quali sono i punti a favore del tenere degli animali in casa? |
4.Quali sono i punti a sfavore del tenere degli animali in casa? |
5.Come possono essere d’aiuto per l’uomo gli animali domestici? |
6.La storia dell’addomesticamento del cane. |
7.La storia dell’addomesticamento del gatto. |
8.Consigli su quale animale domestico prendere |
Quando ha iniziato l’uomo a domesticare certi animali?
Per poter rispondere a questa domanda, prima dobbiamo definire la parola domesticazione: la domesticazione avviene quando un animale od una pianta diventano dipendenti dell’uomo e ne sono conviventi in uno stesso ambiente, che può essere al chiuso o all’aperto, e quando , questi ultimi, servono per far raggiungere i propri scopi all’uomo.
La domesticazione di un animale o di una pianta ne cambia il suo naturale comportamento e ciclo biologico.
Ora che abbiamo una concezione universale della parola “domesticazione”, possiamo affermare che uno dei primi animali ad essere domesticato è senza dubbio il cane.
Il cane infatti, venne utilizzato dal 15000 a.c. (avanti cristo) dagli uomini che si dovevano occupare della caccia.
Nel 13000 a.c., verrano domesticati animali legati all’allevamento; quindi si allevavano capre, pecore e maiali per poter poi nutrirsi di loro, o per poter usufruire, nel caso delle pecore della loro lana, e nel caso delle capre, del loro latte.
Successivamente si alleveranno mucche e polli, e per la prima volta si addomesticheranno non solo animali di cui nutrirsi, ma anche animali legati al trasporto, come nel caso dei cavalli e degli asini.
Quali sono i punti a favore ed i punti a sfavore dell’avere degli animali in casa?
I seguenti “pro e contro” da valutare per poter prendere una decisione ben pensata sul poter o meno avere degli animali da compagnia in casa si riferiranno a quelli oggi più popolari all’interno delle case italiane: i cani ed i gatti.
D’altronde, come potrete vedere esaminando i seguenti punti, alcuni di essi saranno applicabili anche agli altri animali considerati domestici.
In genere, quest’oggi, per animale domestico, si intendono gatti e cani, quando in realtà ve ne sono anche altri, come i pesci, i conigli, gli uccellini, i pappagalli, le tartarughe, i serpenti ed i criceti.
Quali sono i punti a favore del tenere degli animali in casa?
Ecco i punti a favore dell’avere degli animali in casa:
-Ti portano felicità e gioia
-Ti fanno compagnia
-Ti daranno tanto amore ed affetto
-Ti renderanno responsabile:
-Ti renderanno più empatico, e con l’accrescere dell’empatia, seguirà il quoziente intellettivo
-Pet Therapy: per entrare in merito del tema della terapia assistita con animali vi lascio l’articolo in questione: http://comelapensoio.com/2021/05/04/pet-therapy-che-cose-e-quali-sono-i-benefici/
-migliorano sia lo stato di salute fisica, che quello mentale: la salute fisica viene incentivata grazie alla necessità di portare il proprio cane più volte durante la giornata a spasso
Quali sono i punti a sfavore del tenere degli animali in casa?
Ecco i punti a sfavore dell’avere degli animali in casa:
–A volte troverai i bisogni da pulire
-Potrebbero rovinarti degli arredi o delle decorazioni che possiedi a casa in quanto potrebbero graffiarli o morderli
–Ti faranno sostenere un costo mensile: vaccini, toelettature, medicine per prevenire malattie diffuse, cibo, giochi, visite dal veterinario e tappetini per i bisogni sono degli esempi
–Potrebbero scorparggerti la casa del loro pelo
–E’ impegnativo: richiedono attenzioni (dunque parte del nostro tempo quando siamo a casa), energie per poterci poterli far svagare e denaro, per i punti che abbiamo descritto precedentemente
-Se siete abituati a pulire casa una volta alla settimana, se avrete un animale domestico che può muoversi per tutta casa, dovrete prepararvi mentalmente per iniziare a pulirla 2 volte alla settimana
Come possono essere d’aiuto per l’uomo gli animali domestici?
Gli animali domestici non erano d’aiuto all’uomo solo nel passato, ma anche nel presente: i cani, per esempio sono essenziali come guida per i ciechi, così come vi sono i cani impiegati alla ricerca dei tartufi ed i cani antidroga.
Inoltre, non prendendo in considerazione questi lavori importanti a loro affidatogli, ricordiamo che qualsiasi animale domestico può essere addestrato a fare determinate cose, e dunque possono essere d’aiuto per l’uomo.
La storia dell’addomesticamento del cane.
È molto importante parlare della addomesticazione del cane effettuata dall’uomo durante i secoli: tutto cominciò dai lupi, che in ricerca di cibo, e spesso entrando all’interno delle cittadine popolate, alcuni di loro iniziarono a nutrirsi dei resti di cibo degli uomini, così diventando dipendenti da quest’ultimi.
Successivamente, in cambio questi lupi aiutarono l’uomo nella caccia e ne proteggevano la famiglia e l’abitazione.
Con il passare dei secoli, il lupo diventò più docile e pressoché più piccolo di statura end iniziò ad avere un vero e proprio legame affettivo con l’uomo.
La storia dell’addomesticamento del gatto.
Un’ultima addomesticazione molto famosa è quella del gatto: vennero considerati sacri dagli Egizi ed in India si pensava che chi non ne possedesse uno, sarebbe stato soggetto ad una via sfortunata.
I gatti divennero animali domestici soprattutto grazie alla loro utilità nel cacciare i topi e gli uccelli.
I gatti secoli fa erano dalle dimensioni più grandi, e come è stato per i lupi (gli attuali cani), hanno deciso loro stessi di diventare dipendenti dall’uomo evitandosi la fatica della caccia e della loro sopravvivenza.
Consigli su quale animale domestico prendere
–Prima di prendere qualsiasi animale domestico, bisogna valutare tutte le razze disponibili all’interno del proprio Paese e valutarne il carattere e gli aspetti: infatti, ogni razza si distingue non solo per la dimensione, ma anche per il carattere.
–E’ da tenere conto la vita media dell’animale domestico che volete prendere: alcuni di questi possono arrivare tranquillamente anche a 20 anni.
Perciò è da valutare seriamente se potremmo permetterci di impegnarci nel tenere l’animale anche nel futuro.
–Non agite subito lasciandovi trasportare dai vostri desideri: dal momento in cui volete portare a casa una cane, lasciate passare 4 o 5 mesi per vedere se a quel punto vorrete ancora impegnarvi a lungo termine
Siete pronti nel portare a casa un animale domestico o ne avete già uno? Fatemelo sapere nei commenti e se v è piaciuto l’articolo, lasciate un like!
Ma quante belle informazioni: grazie! 🙂
Io ho una cagnolina in comodato d’uso gratuito: l’ho rinominato dog-sharing. E’ del mio vicino, ma è abituata che al mattino viene a casa nostra e lui viene a chiamarla alla sera. A volte, in caso di necessità, si ferma pure per la notte. In reatà penso stia meglio da noi che da lui, ma quando la chiama la sera, torna di corsa a casa! 😀
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che bella esperienza quella di condividere un cane!
certamente l’affetto ed il divertimento non gli manca😂
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No, direi proprio di no! 😜
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Bell’ articolo complimenti! Per rispondere alla tua domanda ti premetto che quando ero più giovane ho avuto un cane che adoravo e quando è arrivato il suo momento di ripartita, per me è stata una tragedia e da quella volta ho detto a me stessa mai più… Non saprei dirti quanto sarà vero questo “mai più” anche se oramai sono trascorsi diversi anni. E comunque c’è anche di fatto che conoscendo tutte le dinamiche che hai spiegato, in tutta franchezza forse non me la sento più nonostante che mi piacerebbe riprendere un cagnolino, ma purtroppo non mi sento pronta proprio per tutto il “da farsi” che da in casa… E allora nonostante il desiderio preferisco desistere dal riprendeene uno 😒
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grazie mille per il compliamento☺️
per quanto riguarda il cane, dopo che è successo è normale che si esiti nel prenderne un altro o non lo si prenda proprio
se arriverà il momento giusto lo si prenderà
condoglianze per il cane
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